Il Sapere modernizzante di Buzzati Traverso

Il Sapere modernizzante di Adriano Buzzati Traverso

Dall’aprile del 1967 Sapere è nelle mani di Raimondo Coga, proprietario della Dedalo Libri di Bari. Alcuni mesi dopo, l’editore affida la direzione ad Adriano Buzzati Traverso (1913-1983), genetista, già referee della rivista diretta da Saccomani. Sostenitore di un’organizzazione più snella e imprenditoriale delle strutture di ricerca e dell’università, Buzzati ha alle spalle una deludente esperienza con il Laboratorio di genetica e biofisica da lui fondato a Napoli. Tuttavia, pur non celando un certo pessimismo, continua a battersi per un profondo rinnovamento della ricerca italiana, che definisce “un fossile denutrito”.

Fascicoli del quinquennio 1963-67.

Fascicoli del quinquennio 1963-67.

Alla guida di Sapere  Buzzati tenta di sprovincializzare l’ambiente scientifico nazionale, informando sulla ricerca negli altri paesi, sugli studi d’avanguardia – biologia  e genetica molecolari, fisica delle alte energie, particelle elementari, storia della scienza ed epistemologia –  e anche, come annuncia nel suo primo editoriale del gennaio 1968, di colmare “il profondo divario, tuttora prevalente fra la cultura ufficiale della classe dirigente e la cultura tecnica e scientifica moderna; divario che è al tempo stesso causa ed effetto della nostra arretratezza nel campo della ricerca scientifica e delle sue applicazioni”.

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